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Eventi Sassello

I riti della Settimana Santa

22 Marzo, 2020, Author: Luca Massoni

Da più di 200 anni, le confraternite di Sassello in collaborazione con la Parrocchia di Sassello, organizzano le funzioni della Settimana Santa a Sassello.

Si comincia il Giovedì Santo dalle ore 21 nella Chiesa di San Giovanni con la funzione della lavanda dei piedi degli Apostoli e successiva processione fino alla Chiesa SS Trinità dove ci sarà l’adorazione del Sepolcro per tutta la notte.

Il Venerdì Santo dalle ore 21 presso la Chiesa SS Trinità si effettua la funzione della salita alla Scala Santa, rigorosamente in ginocchio, per l’adorazione della statua del Cristo Morto con seguente Processione fino alla Chiesa Immacolata.

Il Giovedì Santo Sassello apre il suo centro storico, famoso per le sue facciate dipinte, alla sua gente ed ai visitatori amanti di antichi riti, rappresentando sentimenti di pietà, devozione, venerazione al Dio dei cristiani. Con gli abitanti stessi gestori, autori, interpreti di una manifestazione che non ha perduto significatività con il passare dei secoli.

Una scenografia che risale a tempi lontani si presenta allo spettatore nel susseguirsi di istantanee che rubano l’immaginazione. Nella chiesa della Santissima Trinità, una macchina teatrale riproduce la Scala che, prima i sacerdoti, poi i confratelli – sulle orme di Gesù condotto al palazzo del governatore romano Ponzio Pilato – salgono in ginocchio per baciare i piedi di una statua raffigurante il Cristo Morto, esposta all’apice della scalinata.

Ci troviamo dinanzi ad una grande costruzione realizzata in legno predisposta dai confratelli sull’altare maggiore completamente coperto.

Tre scale la compongono: una per salire; due per scendere, chiuse da lastre di legno dipinte in finto marmo.

Sulla prima si trova al vertice una piattaforma su cui il venerdì mattina viene deposta la statua del Cristo morto, a grandezza umana, opera della bottega del Maragliano recentemente restaurata dalla Soprintendenza. Tradizione vuole che, ogni Venerdì Santo, a Sassello, venga celebrata una messa distintiva, al cui termine i sacerdoti in ginocchio, due a due, iniziano a salire la scala per baciare i piedi del Cristo morto. A seguire, i membri della confraternita ospite di Giovanni Battista, su questa Scala ormai, a giusto titolo, da considerarsi simbolo della devozione popolare alla Passione.

Presenti un centinaio di confratelli, la salita avviene al termine di una cerimonia suggestiva con il coro di Sassello che canta laudi al Signore. Alla fine della messa, inizia la processione con i crocifissi, la statua dei giudei, del Cristo morto, mentre la popolazione si raccoglie in preghiera percorrendo le strade del paese fino alla basilica dell’Immacolata Concezione. Qui avviene la benedizione con una croce della Trinità che, al suo interno, contiene una reliquia della Sacra Croce. Protagonisti diventano ora i cittadini raccolti in silenzio, ordinati a deporre, in segno di devozione, un bacio ai piedi del Cristo morto.

Nell’anno bisesto 2020, l’anno dell’epidemia del coronavirus, cosa potrà essere organizzato di questa tradizione?