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Eventi Sassello

L’infiorata al Corpus Domini

13 Febbraio, 2017, Author: Luca Massoni

Ogni anno a Sassello in una domenica di giugno le vie del suo centro storico, noto per le facciate dipinte, si trasforma in un affresco e le vie di Sassello addobbate in onore del Corpus Domini per un’infiorata che unisce arte, spiritualità e tradizione popolare.

L’evento è curato dalle Confraternite locali, dalle Parrocchie con il comune di Sassello.

Per l’occasione le vie e le piazze del borgo nel pittoresco contesto architettonico vengono decorate con disegni floreali ispirati a soggetti religiosi, realizzati mediante l’uso di migliaia di petali colorati, disposti sul selciato a regola d’arte.

Si tratta di una manifestazione che si tramanda da anni, per rievocare “L’Infrascata”: antica usanza di decorare con delle frasche verdi il percorso della processione religiosa nel giorno del Corpus Domini.

La celebrazione del Corpus Domini è dovuta a Santa Giuliana di Cornillon (1192-1258), una monaca vallone che, tramite l’intercessione di teologi ed ecclesiastici, convinse il principe-vescovo di Liegi, Robert de Thourotte, a stabilire una festività di espiazione e di celebrazione del Sacramento dell’Eucarestia.

Papa Urbano IV, già Arcidiacono di Liegi e fra coloro che Giuliana interpellò per l’accoglimento della sua proposta, estese la Festività alla Chiesa Universale fissandone la ricorrenza al giovedì dopo la Pentecoste, poi trasferita alla domenica.

Dal mattino quindi Sassello prende vita con i disegni floreali nel Centro Storico, rigorosamente suddiviso per le diverse contrade che fanno a gara a rappresentare i disegni più originali e alle 11.00 viene celebrata la Santa Messa presso la Parrocchia SS. Trinità con successiva solenne processione del Corpus Domini che, tramite la “cuntrò maestria” (la via principale del centro storico), attraversa le vie delle diverse contrade sino a tornare nella chiesa parrocchiale.

L’occasione di festa è motivo di arrivo di centinaia di visitatori e di ritorno al paese di chi si è trasferito in città.

L’auspicio è che il Corpus Domini dell’anno 2020, cioè domenica 14 giugno, l’intero paese possa celebrare la sua festa più amata esorcizzando l’epidemia più nera che abbia mai colpito il paese nel tempo a memoria d’uomo e anche nei ricordi storici delle famose pestilenze: l’epidemia fu scampata anche nell’anno 1630 (la famosa “peste del Manzoni”) e per questo fu eretta la chiesa di San Rocco al limitare della piazza del Borgo.